Il bisogno di magia del bambino
In questi giorni stiamo vivendo un evento storico mondiale che crea dentro di noi un patchwork di emozioni, sensazioni, ansie e paure. Il primo evento che ha fatto scattare il campanello d’allarme è stata la chiusura di tutte le istituzioni educative di qualsiasi ordine e grado.
Inizialmente, i nostri bambini saranno stati felici di fare qualche giorno di vacanza inaspettato! Ma pian piano si sono resi conto anche loro che non erano vere vacanze, che il clima non era rilassato, che aumentavano i giorni di chiusura e parallelamente le ansie dei genitori. Quarantena, chiusure forzate, crisi, Coronavirus, cassa integrazione, mascherine… parole che in questi giorni i bambini sentono in loop senza comprenderne il significato letterale ma sicuramente riescono a percepire le preoccupazioni che questi termini contengono.
Immersi in questo clima nebbioso ci siamo fatti una domanda: quali sono gli strumenti utilizzati dai bambini per affrontare le paure? Ricercando all’interno della letteratura pedagogica, appare come primo e più antico strumento l’utilizzo di fiabe, favole e miti per spiegare ai bambini la realtà che li circonda attraverso una chiave di lettura che non li spaventi. Per imparare a destreggiarsi nella vita e superare quelle che per lui sono realtà sconcertanti, il bambino ha bisogno di conoscere se stesso e il complesso mondo in cui vive, per aiutarlo nella costruzione di un’educazione morale e della propria dimensione interiore. Tutto ciò viene favorito dalla narrazione della fiaba, che cattura l’attenzione del bambino, lo diverte, suscita il suo interesse e stimola la sua immaginazione. Sia essa Cappuccetto Rosso, Cenerentola o Thor, la fiaba popolare, anche se anacronistica, trasmette messaggi sempre attuali e conserva un significato profondo per conscio e inconscio. Si adegua perfettamente alla mentalità infantile e parla lo stesso linguaggio fantasioso dei bambini. È atemporale e i personaggi dei suoi scenari fantastici sono figure archetipiche che incarnano le contradditorie tendenze dei bambini e i diversi aspetti del mondo. Le situazioni fiabesche, rispettano la visione magica infantile delle cose, esorcizzano incubi inconsci, placano inquietudini, aiutano a superare insicurezza e crisi esistenziali, insegnano ad accettare le responsabilità e ad affrontare la vita. Il bambino può trarre molto più conforto da una fiaba piuttosto che da ragionamenti e da punti di vista adulti. Un bambino si fida di quanto è detto dalla fiaba, perché la visone del modo della fiaba concorda con la sua.
“Sta a noi applicare la fiaba alla nostra vita e godere delle cose fantastiche che ci racconta”.
Bruno Bettelheim
Dott.ssa Chiara Cesaro
Coordinatrice Pedagogica di Arcobalena Asilo Nido