Togliamo il pannolino insieme?

Un piccolo percorso per raggiungere un grande traguardo.

Piccola guida allo spannolinamento.

PICCOLE NOZIONI

Il controllo degli sfinteri dipende dal grado di maturazione del cervello. Fino a quando non si raggiunge il livello di maturazione che consente la connessione tra il sistema nervoso e i muscoli che controllano gli sfinteri, il bambino non riuscirà mai ad averne il controllo volontario. L’acquisizione del controllo sfinterico urinario si determina quando il bambino, ormai cosciente del riempimento della vescica, diventa capace di controllare l’inizio della minzione.

Decidere di togliere il pannolino è un percorso comune per il quale devono essere pronti i genitori e bambini. Prima di cominciare, per mamma e papà, è importante chiedersi “Sono pronto per questa nuova avventura?” Tutta la faccenda andrà affrontata con calma, dedizione e decisione, decisione nel senso che una volta cominciata andrà portata a termine. Non sempre il momento giusto sarà in estate, quindi dobbiamo essere pronti a cambi estemporanei e montagne di panni da lavare, momenti imbarazzanti e momenti di sconforto. Fatelo quando vi sentite pronti e valutate anche la situazione generale, se ci sono avvenimenti importanti o stressanti per tutta la famiglia, magari conviene rimandare a momenti più tranquilli. Nessuno da il meglio di sè se è sotto stress.

Sintonizzatevi col vostro bambino, diventate degli attenti osservatori come piccole vedette, pronti a cogliere i segnali che egli ci manda in modo da poterli capire per rispondere con coerenza ai suoi bisogni, creerete così un magico filo che fa sentire il bambino amato e compreso, che a sua volta sarà sempre più ben disposto a comunicare i suoi bisogni intaurando così una relazione di sostegno e ascolto.

Quando togliere il pannolino?

Non esiste una vera risposta a questa domanda, ogni bambino ha il suo percorso e suoi tempi che vanno rispettati, perchè egli sarà disponibile alla nuova esperienza solo se dimostra interesse e partecipazione.L’interesse è il nostro miglior alleato, assecondarlo renderà tutto molto più semplice e meno stressante.

Alcuni piccolli consigli:

Dall’anno di età cominciate a cambiare il bambino in piedi, si sentirà meno frustrato dello stare disteso e potrà partecipare attivamente, nello svesrtirsi e rivestirsi. Nessuno può dirvi “E’ grande ormai, devi togliere il pannolino!” Nessuno conosce il vostro bambino come voi, ascoltatevi e ascoltatelo!

E’ importante però, stabilire delle alleanze con chi , insieme a voi si occupa del piccolo. Concordate con i nonni o con il nido i tempi, le modalità e il tipo di supporto che desiderate nel vostro percorso, la coerenza educativa aiuterà il bambino a sentirsi sereno.

VASINO O RIDUTTORE?

Anche questa è una scelta o preferenza dei genitori e del bambino ma qualunque sia la vostra scelta è importante che il luogo sia sempre lo stesso, il bagno! Il vasino non deve giocare ad acchiapparella in giro per le stanze di casa. Cercate di rendere il momento e la stanza piacevole mettendo a sua dispozione dei libretti a tema o un piccolo amico, bambola o peluche che gli faccia compagnia e lo lodi con grande entusiasmo.

Lo spannolinamento non ha una data di scadenza, va affrontato con calma e pazienza. L’ansia da prestazione non aiuta il bambino e non farà stare sereni nemmeno i genitori. Piccoli incidenti potranno capitare, all’inizio e anche quando crediamo di esserne usciti vincitori. In questi casi è necessario rispecare tutta la nostra pazienza e fiducia, rassicurare il bambino e che prima o dopo ci riuscirà. NESSUNO HA MAI FALLITO! Calma, pazienza e fiducia dovranno diventare il vostro mantra.

Passiamo alle cose serie!!!

Partiamo dalle cose facili, ,il bambino che NON è pronto ce lo farà capire molto facilmente. Rifiuta categoricamnente di togliere il pannolino, arrivando a piangere o arrabbiarsi, insistere ed obbligarlo renderà lui frustrato e noi delusi o arrabbiati. Parlare con lui della sua cacca e pipì lo rende insofferente o gli crea disagio, ci sta dicendo al momento non sono interassato, ne riparliamo tra un po’. Se invitato ad usare il riduttore o il vasino si oppone deciso e a volte adiruttura spaventato, questo può accadere perchè per il piccolo i suoi bisogni corporali fanno parte di lui e non è ancora pronto a lasciarli andare.

Se invece…

Cacca e pipì sono argomenti interessanti, pone domande, è attento e curioso, vuole imitare mamma e papà e probabilmente, se già non accadeva prima, il bagno diventerà il vostro nuovo salotto di casa. Chiede di usare il vasino o il water, e anche fuori dal bagno proverà a spogliarsi. Quando capita al parco, dai nonni o al nido, e credetemi capita,sarà molto divertente spiegare perchè abbiamo un piccolo nudista in erba. Controllate il pannolino con più frequenza, se nei cambi rimane sempre più asciutto…forza ci siamo quasi.

Passiamo alla fase operativa

Ultimi suggerimenti

La routine, il nostro più grande alleato! Nei primi tempi aiutiamolo inserendo il momento pipì nella sua routine proponedo di usare il bagno in momenti specifici, la mattina appena svegli, prima e dopo i pasti, prima e dopo il sonnelino del pomeriggio, prima di andare a nanna, a volte può essere utile usare (noi) un timer, ma senza che diventi per nessuno fonte di stress, ogni una o due ore, magari solo per ricordaglierlo, ma senza forzare mai, in nessun caso, noi presi da mille cose magari ci scordiamo e lui preso da suoi giochi non ci pensa nemmeno ad interrompere per andare in bagno…insomma un piccolo promemoria.

Non ci resta che partire per esplorare nuovi e strani mondi e che la forza sia con voi!

La nerd che è in me si manifesta.

Piccoli lettori crescono facendo pipì e anche la cacca!

Consigli di lettura interessanti e stimolanti:

Maestra Loredana